Come mi vesto oggi?

11/06/2020

Perché scegliere un capo sartoriale. Ce ne parla Lucia Caprì

Oggi incontro con l'esperta del "su misura". Conosciamo Lucia Caprì, stilista d'avanguardia del brand Lucy's by L.C.

 

CHI È LUCIA CAPRÍ? PARLACI UN PO' DI TE!

Sono una sognatrice, un’anima curiosa che fluttua e vive tra "mondi reali e irreali". Ho sempre amato l’arte in tutte le sue forme espressive, attraverso essa puoi raccontare e creare vite, forme, emozioni, colori...puoi essere l'artefice e lo spettatore contemporaneamente.

Ho focalizzato i miei studi nel campo della moda, ma essendo curiosa e affamata d'arte, ho abbracciato la pittura, la fotografia, la musica, la scultura ed altro ancora, facendoli confluire nel corso degli anni nelle mie creazioni di abiti ed accessori.

Aver lavorato per dei grandi marchi del Made in Italy, mi ha arricchito professionalmente e anche come persona. Mi ha dato modo di interagire con molti addetti del settore, ho avuto la possibilità di esprimermi a 360° e di questo ne ha beneficiato sia il mio lavoro che il mio brand.

Sono in continua evoluzione. Mi piace esplorare, sperimentare e documentarmi. Amo ricoprirmi di tanti strati di pelle e attingervi all'occorrenza per proporre sempre una moda innovativa e in continua evoluzione. Inoltre, voglio divertirmi e divertire...sì, perché se non ti diverti facendo ciò che ami, non puoi mai ritenerti soddisfatta e completa. Potrai così guardare il tuo passato con ironia perché sai benissimo quanto ti sei divertita, e questo succede ancora oggi mentre continuo a creare.  Non puoi non trasmettere una parte di te attraverso le tue creazioni, e di conseguenza anche a tutte le donne che le indosseranno.

 

QUANDO HAI CAPITO CHE VOLEVI FARE LA STILISTA?

Credo fin da piccola. I miei genitori avevano già capito dai miei comportamenti, che avrei intrapreso la strada artistica e di preciso il settore moda. Mia madre mi racconta che già all'età di quattro anni prendevo qualsiasi tessuto trovassi in casa (tovaglioli, federe, foulard) e iniziavo ad avvolgerli attorno ai corpi delle bambole. Questo succedeva anche con molti dei miei indumenti, che venivano modificati per lo stesso scopo. Creavo forme e capi molto particolari e con molta naturalezza e sicurezza, rispondevo alle domande di chi era incuriosito, che “ora le mie bambole erano pronte per andare a fare la spesa, al lavoro o a una festa”. Con gli anni la mia passione è stata supportata dai miei genitori con giochi e materiali, per dar sfogo alla mia creatività. Non ricordo un momento preciso per poter dire è stato in quel preciso istante che ho deciso di fare la stilista, è qualcosa che è cresciuta insieme a me come una seconda pelle, ho solo seguito la mia natura.

 

QUALE MESSAGGIO VUOI TRASMETTERE ALLE DONNE E ALLA SOCIETÀ CON LA TUA MODA?

Oggi si tende purtroppo ad omologare, creare gabbie invisibili dalle quali non puoi uscire. Si cerca di pilotare le menti verso un unico senso, e se non lo fai vieni etichettato come " il diverso ", tendendo anche ad emarginarti o a schermirti. I miei capi sono contro la stereotipia e vogliono abbattere quelle barriere di canonicità. Il messaggio che le mie creazioni custodiscono è un incitamento alle donne a vivere completamente e pienamente se stesse, sentendosi libere di esprimersi senza temere giudizi.  Sono donne con una forte personalità e sempre un passo avanti. Irrompono con carisma in questa società, fracassandola e plasmandola a loro piacimento.

 

COME E DA COSA NASCONO LE TUE COLLEZIONI?

Le mie collezioni nascono da fonti che trovo nel passato e cerco nel futuro. Apro i famosi cassettini del mio bagaglio culturale. Osservo molto ciò che mi circonda ed amo ispirarmi a tematiche inusuali, a colori, forme, portandoli alla vista e alla portata di tutti. Mi faccio trascinare molto dalle emozioni che mi trasmettono, dando inizio a un percorso di ricerca stilistica che darà vita a ciò che ancora è ingabbiato nella mia mente. Sono molte le fasi prima di vedere un capo finito. Si può dire che nascono dalla mia mente ma le mie  mani sono il mezzo per far arrivare alla società il mio messaggio. Dopo la scelta del tema della collezione, si passa alla ricerca di colori, tessuti e tutto ciò che serve ad esprimere "un concetto" e si mette tutto su carta, creando dei “moodboard” e "bozzetti". Per quanto mi riguarda ho sempre seguito personalmente, e tutt'ora è così, tutte le fasi di progettazione e marketing. Dopo aver scelto i bozzetti passo alla realizzazione dei cartamodelli a mano, ed eventuali prove su manichino. Un cartamodello deve essere perfetto al millimetro in quanto sarà posato sulla stoffa per la fase di taglio e confezione del capo, che eseguo rigorosamente con metodo di alta sartorialità che si usa in Alta Moda. Finita questa fase si passa al marketing e quindi cura di foto, sito personale, pubblicazioni, video, shooting, etc..

 

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE LA TUA MODA?

Aliena - Futuristica - Complessa.

 

DA CHI O DA COSA SENTI DI AVER AVUTO MAGGIOR SOSTEGNO IN QUESTO TUO PERCORSO PROFESSIONALE?

Se oggi sono una stilista che nonostante le difficoltà e il continuo cammino in salita persevera a lavorare sodo e con umiltà, lo devo alle due persone più importanti della mia vita; mio padre e il mio compagno. Il primo ha sempre creduto in me, sostenendo la mia passione e i miei studi, con critiche, consigli ed elogi. Il secondo mi sprona a dare sempre il massimo, ad esprimere con molta libertà le mie idee, a non mollare mai e a continuare in questo percorso che ogni giorno mi porta a una nuova evoluzione creativa.

PERCHÉ LA DONNA MODERNA DOVREBBE SCEGLIERE UN CAPO SARTORIALE?

Andiamo troppo di corsa e ormai viviamo una vita "fast" in tutti i campi. Indossiamo e archiviamo capi con molta più velocità e facilità rispetto al passato. C’è troppo consumismo inutile e corse all'ultimo modello, che poi verrà accantonato quasi subito. Spesso non si è soddisfatti del capo che si indossa perché non ci valorizza e lo abbiamo acquistato solamente perché ci è piaciuto o perché rappresenta la moda del momento, oppure il suo costo non era troppo eccessivo. Si pensa e si cerca sempre il bello che ci fa stare bene con noi stessi, ma troppo spesso attraverso la moda "usa e getta". È il momento di fare un passo indietro e tornare ad amare l'artigianato, in questo caso il "capo su misura". Ogni giorno affrontiamo la vita indossando un capo, e qualsiasi sia l'occasione, vogliamo essere sempre perfette, a proprio agio, trasmettere la nostra sicurezza e serenità. La donna moderna è sicura e conscia del suo potenziale, e con un capo realizzato su misura, non solo la donna verrà raccontata e annunciata alla società, ma parlerà ancor prima che lei possa proferire parola. L 'abito sarà la sua seconda pelle, creato da mani esperte, sconosciute ma che hanno dedicato tanto tempo per conoscerla, e per realizzare qualcosa che nessuno mai potrà indossare eccetto lei. Un capo che ti accompagnerà anche per più di una stagione.  L 'abito giusto e personalizzato è il miglior “biglietto da visita” per ogni donna.

 

capo sartoriale, Lucia Caprì

capo sartoriale, Lucia Caprì

abito su misura

abito su misura

Stilista Lucia Caprì

Stilista Lucia Caprì

Stilista Lucia Caprì

capo sartoriale, Lucia Caprì

capo sartoriale, Lucia Caprì

 

Un ringraziamento speciale a Lucia Caprì

Sito: https://lucystile.wixsite.com/luciacaprifashion

Instagram: https://www.instagram.com/lucia.capri/

Email: [email protected]

 

Credits

Ph Ritratto Federica De Lio

Ph Sfilata Valter Parisotto

Models

Sara Nervo

Linda Gambin

Giulia Martini

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Consuelo Zamparo

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Consuelo Zamparo

Sono una Curatrice di Immagine, Armocromista e Consulente di Shopping consapevole.  Non sono una coach, né una maestra di stile, ma una donna che vuole dare consigli professionali e ad altre donne. Per ogni donna ci sarà il raggiungimento del proprio obiettivo attraverso un percorso “sartoriale”, quindi personalizzato e su misura.

Mi sono formata a Milano presso “Accademia Italian Image Institute” di Rossella Migliaccio e ESR Italia.

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