Il termine armocromia deriva dalla fusione dei termini “armonia” e “chroma” (che in greco significa colore). Johannes Itten (1888-1967) fu uno dei primi a sperimentare le reazioni dei colori sui singoli individui tramite esperimenti con i suoi allievi. In pratica egli si rese conto che individui con caratteristiche chiare e tenue (per esempio capelli biondi e occhi azzurri e pelle chiara) nei loro disegni si esprimevano meglio con colori dalle stesse proprietà, e viceversa chi invece era caratterizzato da colori più forti e contrastanti utilizzavano colori più cupi. Si rese conto, inoltre, che i colori delle persone rappresentavano in parte alcuni dei colori delle quattro stagioni. Le sue teorie si basavano su due proprietà del colore: Temperatura (colori caldi/freddi) e Valore (colori chiari/scuri). I suoi esperimenti sono stati pubblicati nel suo libro l'Arte del colore.
Negli anni '40 fu Suzanne Caygill a sviluppare il primo sistema di Analisi del colore che ritroviamo nel suo libro: THE ESSENCE OF YOU.
Negli anni ‘80 però fu Carole Jackson a semplificare il metodo e a renderlo più fruibile. In pratica ciascuna persona poteva avere i suoi trenta colori personali. Il metodo, COLOR ME BEAUTIFUL, spopolò in America.
Il metodo delle 4 stagioni venne poi ripreso da Mary Spillane e Christine Sherlock negli anni '90 ottenendo 12 sottogruppi con l’inserimento della proprietà del Croma tramite la teoria di Munsell. Fu solo poi nell'ultimissimo periodo che l'armocromista americana Youakim Ferial portò i sottogruppi da 12 a 16.
L’Amocromia è lo studio dei colori personali che mira a individuare quelli che sono i colori in armonia con il nostro incarnato, quindi va a identificare la propria identità cromatica.
Ma colori per cosa? Per abbigliamento, accessori, occhiali, make-up e colore capelli. I giusti colori illuminano pelle, occhi e sorriso, ma soprattutto senza troppi sforzi donano a tutti gli outfit un immediato tocco di eleganza, in modo genuino e naturale. A parità̀ di look, chi indossa i colori giusti appare più curato e raffinato. Molto indicato soprattutto per chi ama truccarsi poco o per nulla.
Inoltre, l’Armocromia con l’utilizzo dei suoi colori sblocca le tue emozioni e sollecita due dei 5 sensi: occhi e pelle. Ma non solo, stimola anche il tuo cervello e il tuo modo di vedere il mondo. Da quello che prima era sempre stato un film in bianco e nero, ora potrebbe diventare un film a colori.
In pratica si vanno a definire quali colori siano più idonei al nostro incarnato (in quanto si armonizzano meglio con i nostri colori naturali) tramite la reazione degli stessi sulla nostra pelle. Il metodo utilizzato viene chiamato DRAPING. Le proprietà che vengono studiate sul nostro incarnato sono: sottotono, valore, croma.
Il “miracolo” dell’Armocromia è quello di rendere l’incarnato più omogeneo, alleviare quindi eventuali discromie e rendere la pelle più luminosa grazie alla reazione dei colori sulla stessa. È uno step fondamentale per noi consulenti, addirittura il primo di una serie di servizi.
Le stagioni possono essere a base calda (colori con una maggiore influenza di giallo): Primavera ed Autunno e a base fredda (colori con una maggiore influenza di blu): Estate ed Inverno.
È caratterizzato da colori tendenzialmente freddi e dal valore scuro. Tra questi riscontriamo per esempio il nero, il magenta, il borgogna, il verde pino. Questo vuol dire che i colori di questa stagione saranno saturi, ma troviamo anche colori brillanti, tra i più brillanti che esistano. Un esempio è il fucsia brillante o il blu elettrico, naturalmente tutti tendenti al freddo.
Sottotono di pelle: freddo.
Valore cromatico: scuro o medio/scuro.
Intensità: alta o medio/alta.
Pelle: olivastra/grigiastra oppure rosata/porcellana.
Occhi: castano scuro/castano medio oppure chiari e brillanti o verdognoli.
Capelli: castano scuro e freddo/ neri senza riflessi dorati.
Sono colori sempre a base fredda, ma luminosi. Hanno la caratteristica di avere una intensità minore rispetto a quelli dell’Inverno e il loro valore è chiaro. Se pensiamo infatti all’estate alcuni colori che ci vengono in mente sono il lilla, il blu mare, il rosa, l’orchidea. Di questa stagione abbiamo anche colori soft, ovvero quei colori che hanno la caratteristica di essere polverosi con all’interno una percentuale di grigio: taupe, il soft fuchsia, tutti le sfumature del grigio, il blu grigio, teal son solo alcuni esempi.
Sottotono di pelle: freddo.
Valore cromatico: chiaro o medio/chiaro.
Intensità: bassa o medio/bassa.
Pelle: chiara o media, ma dal sottotono freddo.
Occhi: azzurri, verde acqua, oppure grigio/verde o castani e screziati.
Capelli: biondo chiarissimo/biondo scuro oppure castano cenere.
La stagione autunnale evoca i colori delle foglie che cadono, la zucca, il colore del tramonto, le arance, ecco tutti questi sono colori tipicamente della stagione armocromatica dell’Autunno. Sono tutti a base calda, dal valore scuro come per esempio il coffe brown, il cioccolato, il cognac, il marrone, il verde oliva. Anche per questa stagione la softness in alcuni colori la fa da padrona, pensiamo infatti all’ottanio, al taupe, al khaki, marsala, verde grigio.
Sottotono di pelle: caldo.
Valore cromatico: scuro o medio/scuro.
Intensità: bassa o medio/bassa.
Pelle: più chiara e lentigginosa, oppure scura ma sempre ambrata e dorata.
Occhi: castano scuro/ nocciola/verde chiaro/verde ambrato/verdognolo scuro.
Capelli: castano scuro (mai neri), castano chiaro (sempre nei riflessi dorati) /rossi.
I colori caldi e luminosi invece fanno parte della stagione Primavera. Sanno essere delicati, ma allo stesso tempo anche molto pungenti. Di questa stagione, infatti, fanno parte colori ad alta intensità, ovvero molto brillanti: verde lime, giallo oro, rosso brillante, il fucsia però tendente al caldo, ma anche colori chiari, essendo che il suo valore è comunque chiaro. Tra questi abbiamo per esempio il salmone, il corallo, il blu cielo, l’arancio chiaro, l’albicocca e tanti altri.
Sottotono di pelle: caldo.
Valore cromatico: chiaro o medio chiaro.
Intensità: alta/medio alta.
Pelle: chiara/ ambrata tendente al rosa pescato.
Occhi: azzurri/verdi o blu/ rarissimamente castano dorato quasi giallo.
Capelli: castano intermedio/ biondo dorato/ biondo naturale/biondo grano/ rossi più accesi e aranciati, più pel di carota.
All’interno di ogni stagione poi ci sono dei sottogruppi in base alla sua caratteristica dominante. Ci sono 4 sottogruppi per ogni stagione.Vediamoli:
Deep (profondo); Cool (freddo); Bright (brillante); Assoluto.
Light (chiaro); Cool (freddo); Soft (tenue); Assoluto.
Deep (profondo); Warm (caldo); Soft (tenue); Assoluto.
Light(chiaro); Warm (caldo); Bright (brillante); Assoluto.
Il metodo che io utilizzo è quello dei drappi, dal vivo e a luce naturale, senza trucco e abbronzatura e quello on line attraverso foto. Dal vivo vengono appoggiati sotto il viso alcuni teli colorati divisi nei colori delle quattro stagioni. Da qui poi si verifica la reazione della pelle e si determina la Macro Stagione. Tramite poi altre prove si fa a definire quello che sarà il sottogruppo. On line attraverso foto sempre da struccata, ben illuminata, con sfondo possibilmente bianco e con addosso un capo bianco e i capelli coperti. Qui i drappi saranno digitali. In linea generale a ogni stagione donano tutti i colori della palette armocromatica di appartenenza, ma ancor meglio con i sottogruppi quando c’è una dominante.
Ultimamente leggo sui social titoli come questo “Quando sei primavera e ti dicono che stai male con il nero!”. Va di moda dire tutto e il contrario di tutto. Chiariamo in primis una cosa, in Armocromia nulla è scolpito sulla pietra. L’armocromia è uno strumento che abbiamo a disposizione per valorizzare la propria immagine, non è un diktat.
Secondo punto una armocromista seria non dirà mai alla sua cliente che un colore le “sta male”, ma al contrario le dirà quali colori la valorizzano e quali meno. Inoltre, se ci sono dei colori non valorizzanti nel guardaroba della cliente, l’armocromista le insegnerà qualche trucchetto per poterli sfruttare senza essere troppo penalizzanti, e soprattutto non si elimineranno capi che sono ancora in buone condizioni.
Il nero è un colore iconico e ci deve essere in ogni guardaroba, ma questo non significa che dona a tutti, perché non è proprio così. Il nero dona di più a chi ha colori personali scuri e freddi. Detto questo non bisogna mai rinunciare ai colori che si amano, tra cui anche il nero. Se il nero non è un colore particolarmente valorizzante per te, indossalo magari per la sera con un abito scollato o abbinalo a un capo, o a un foulard o un gioiello in palette. Oppure se si tratta di un pullover, sotto indossa un top color carne (freddo o caldo in base alla stagione di appartenenza) oppure optare per tessuti neri laminati o glitterati oro o argento. Indossalo nella parte bassa del corpo, come pantaloni, scarpe, cinture e borse.
Test
Se vuoi puoi fare il test armocromia qui
Credits: ph Massimo Melis.
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